CONSIGLIO NAZIONALE GIOVANI
E' stato firmato il 23 luglio 2020 l'accordo di collaborazione tra la allora Fondazione Bruno Visentini, oggi Fondazione per la Ricerca Economica e Sociale ETS, e il Consiglio Nazionale dei Giovani, istituito con la legge n. 145/2018, organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile.
“Siamo lieti di poter collaborare con la Fondazione Bruno Visentini ”, ha dichiarato la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani Maria Cristina Pisani. “Anche alla luce dei recenti dati sul numero sempre crescente di Neet, è necessario affrontare il fenomeno dell’occupazione giovanile attraverso studi di settore per delineare proposte e interventi organici.
Soltanto sporadicamente vengono effettuate specifiche ricerche sulle problematiche giovanili capaci di intercettare tendenze ed esigenze che dovrebbero mettere in condizione il legislatore di potere individuare strategie di lungo periodo. Più spesso accade che siano eventi drammatici, come l’attuale crisi, ad accendere brevemente i riflettori sulle giovani generazioni, producendo tuttavia proposte settoriali che rischiano di mancare dell’organicità necessaria alla soluzione di problemi complessi.
Per questo, l’accordo di collaborazione con la Fondazione Bruno Visentini, curatrice del Rapporto sul divario generazionale annualmente presentato alla Luiss Guido Carli di Roma è per noi uno strumento importante per esercitare puntualmente la nostra funzione consultiva su tutti i provvedimenti che il Governo metterà in campo, nei prossimi mesi, per i giovani italiani”. “La collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani – aggiunge il prof. Luciano Monti, condirettore scientifico del centro di ricerca – rappresenta per la Fondazione Bruno Visentini una grande opportunità di confronto sui nuovi strumenti di contrasto all’attuale divario generazionale e la via diretta di dialogo con la rappresentanza del mondo giovanile per troppo tempo rimasto inascoltato”.